I metodi naturali (NFP) sono sempre leciti nel matrimonio?

Il seguente articolo proviene da una catechesi pubblicata sul canale YouTube “Sensus Fidelium” che vi invitiamo a consultare. La traduzione è curata da Opposto.

Abbiamo esaminato il matrimonio. Il matrimonio è un sacramento. Tuttavia è anche come un contratto che comporta una relazione. Abbiamo visto che il contratto matrimoniale è molto specifico: un uomo e una donna concedono e accettano un diritto perpetuo ed esclusivo per atti che sono in sé idonei alla generazione dei figli.

Abbiamo visto che Dio collega una conseguenza alla stipula di questo contratto: se l’uomo e la donna lo stipulano validamente, i due diventano più strettamente legati tra loro di quanto un padre lo sia a suo figlio o un fratello a sua sorella, e questa relazione è stabilita direttamente da Dio.

Questa relazione è perpetua, cioè dura fino alla morte; è esclusiva, cioè riguarda solo quell’uomo e solo quella donna, e limitata, cioè la coppia ha diritto solo agli atti che sono di per sé idonei alla generazione dei figli. Entrando nel matrimonio, Dio concede a ciascun coniuge dei diritti, il che implica che l’altro coniuge ha il dovere corrispondente di accettare richieste ragionevoli.

Lo abbiamo visto: è un dovere serio, dovuto con giustizia all’altro coniuge, che deve essere adempiuto generosamente, altrimenti non è adempiuto affatto. Proprio perché è un dovere serio, rifiutarsi di adempiere a questo dovere senza una ragione valida costituisce un peccato mortale contro la giustizia e anche contro la carità.

Rivediamo brevemente gli scopi del matrimonio. Dio ha creato il matrimonio per due scopi specifici:

  1. Scopo primario: la procreazione e l’educazione dei figli.
  2. Scopo secondario: l’aiuto reciproco e il rimedio alla concupiscenza (e l’unione tra gli sposi).

Vediamo meglio lo scopo secondario:

  • Aiuto e conforto reciproco: Dio vuole che marito e moglie si aiutino non solo nei lavori domestici o nell’educazione dei figli, ma soprattutto con amore e cura reciproca.
  • Rimedio alla concupiscenza: dal peccato originale, il matrimonio è anche un rimedio legittimo alle passioni. Non si tratta solo di passioni, ma anche di esprimere amore e intensificare l’unione dei due coniugi.

Dobbiamo comprendere chiaramente questi principi per vivere secondo il Vangelo e poter spiegare correttamente agli altri la vera concezione del matrimonio voluta da Dio.

Negli Stati Uniti, per oltre 40 anni, c’è stata una silenziosa codardia nella maggior parte delle prediche e delle curie, un silenzio sul matrimonio, il divorzio, la contraccezione, la sterilizzazione e le perversioni. È ora di affrontare questa situazione. Dobbiamo pregare affinché questo silenzio finisca e i nostri Vescovi e Preti trovino il coraggio di parlare contro i peccati nel nostro stesso ambito.

Un esempio significativo: il cardinale George disse:
“Mi aspetto di morire nel letto; il mio successore morirà in prigione; il suo successore morirà martire nella piazza pubblica.”

Passiamo ora ai metodi naturali (NFP o astinenza periodica), talvolta presentati in modo distorto. Alcuni articoli li propongono come metodo per discernere se avere un altro figlio, ma questo ribalta i veri scopi del matrimonio: il primario è la procreazione e l’educazione dei figli, non il solo conforto reciproco.

Secondo Papa Pio XII:

  • La legittimità dell’astinenza periodica dipende da motivi sufficienti e degni, non solo dalla volontà di non offendere la natura dell’atto.
  • Il contratto matrimoniale conferisce il diritto agli atti coniugali, che comporta il dovere corrispondente di procreare, fondamentale per la conservazione della razza umana e della società.
  • Se ci sono motivi seri, come medici, eugenetici, economici o sociali, la coppia può legittimamente limitare la procreazione per un periodo o per tutta la durata del matrimonio.

Esempi di motivi seri:

  • Medici: gravi rischi per la salute fisica o psicologica di uno o entrambi i coniugi.
  • Eugenetici: possibilità reale di gravi difetti ereditari nel bambino.
  • Economici: difficoltà finanziarie reali.
  • Sociali: guerre, carestie, politiche oppressive come la politica del figlio unico.

Condizioni aggiuntive per praticare NFP:

  1. L’accordo deve essere mutuo e libero; ciascun coniuge può revocarlo in qualsiasi momento con richiesta ragionevole.
  2. Deve esserci ragionevole sicurezza che la pratica non porti a peccati gravi.

In sintesi:

  • Con motivi seri e gravi, i metodi naturali sono leciti.
  • Senza motivi seri, evitare la procreazione mentre si soddisfano pienamente i desideri sensuali è un errore morale.
  • I metodi naturali non sono intrinsecamente cattivi, contrariamente alla contraccezione o alla sterilizzazione diretta, che sono sempre intrinsecamente malvagie.

Papa Pio XII sottolinea anche l’importanza di accettare sinceramente i doveri della maternità. La Vergine Maria ha detto “sì” ardente al suo ruolo di madre, esempio supremo per tutti noi.

Preghiamo affinché più coppie abbiano la grazia di dire un ardente sì alla chiamata alla genitorialità senza compromessi, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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