Testimonianza di una giovane ragazza, “scandalizzata”

Pubblichiamo volentieri la testimonianza di una ragazza che ci ha scritto in seguito alle ultime uscite di Don Alberto Ravagnani che ha contraddetto l’insegnamento della Chiesa nei suoi ultimi reel sui social media. Invitiamo tutti a pregare per lui e per i nostri sacerdoti.

“Chi si scandalizza lo fa perché non sta a contatto con i giovani di oggi”.

Ci tengo anch’io a dire la mia non per criticare Don Alberto o chi pensa le stesse cose che lui ha detto nel reel. Ci tengo a parlare da giovane di oggi, che prima era praticamente atea ed ora non più. Una ragazza che è sempre stata a contatto col mondo e lo è tuttora. Sì, nel mondo ma non del mondo…Il punto è che proprio noi giovani in modo particolare abbiamo bisogno di testimonianze viventi e coraggiose, che ci aiutino a discernere cosa è male da cosa è bene, cosa è peccato da cosa non lo è. Charlie Kirk, ad esempio, è una testimonianza vivente che con coraggio ha difeso il Vangelo non confermandosi mai al mondo.

Per un sacerdote, è importante indossare dei segni visibili che testimonino la sua totale donazione a Dio…e per noi giovani è proprio il vedere un giovane in veste di sacerdote, che proclama la verità dei comandamenti di Dio, ciò che attrae…e non ,invece, l’ennesimo caso in cui si “perde il sapore”, come il “sale” di cui parla Gesù nel Vangelo, facendoci confondere dalle dottrine mondane e peccaminose. Ammiccare al peccato, anche solo per scherzo, trovarlo interessante, dire che “Gesù non dice nulla sulla masturbazione”, dire, per “scherzo” che “non sarebbe male togliere il celibato per sperimentare anche l’altra parte”, sono tutte idee ben lontane da ciò che la Chiesa, Sposa di Cristo, ha sempre trasmesso. Per non parlare del Catechismo della Chiesa Cattolica…che non è altro che ciò che la Parola di Dio ci insegna dall’Antico al Nuovo Testamento…

Con queste risposte quindi si rischia di mettere persino in dubbio che la masturbazione sia peccato…cosa molto grave, in quanto il Magistero della Chiesa quanto la Divina Rivelazione considerano la masturbazione un peccato grave. Ed in quanto Giovanni Paolo II, in Reconciliatio et Poenitentia, ha affermato che “il peccato grave si identifica praticamente, nella dottrina e nell’azione pastorale della Chiesa, col peccato mortale” (RP 17). A questo punto bisogna dire con Sant’Agostino: Roma locuta, causa finita (il Magistero ha parlato, la discussione è finita). Pertanto la masturbazione è oggettivamente un peccato mortale. Abbiamo bisogno della Verità, abbiamo bisogno di testimonianze credibili e coraggiose. Dirò di più: controcorrente, e non nella mischia del mondo. Comprensione sì, ma non giustificazione.

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