Devo la mia nascita a qualcosa di strepitoso, un fatto unico che i miei genitori hanno sempre definito “miracolo”. Ogni vita è un miracolo e ognuno di noi è nato per decisione del Cielo e cooperazione tra Dio e l’uomo, ma in alcuni casi, il modo in cui alcune vite vengono al mondo – contro il parere della scienza medica – rende manifesta quella prodigiosità legata alla nostra nascita che rischiamo di perderci nel corso del cammino!
Per me è andata più o meno così: i miei genitori cercavo una gravidanza da circa 22 anni, ma dopo due aborti spontanei, niente si palesava. Quando mia mamma raggiunse 43 anni, scoprì (quasi per caso) che invece il miracolo per cui aveva tanto pregato l’intercessione di Padre Pio, era arrivato. Ero lì, nella sua pancia, nonostante l’età, le circostanze, le paure. Dio, si sa, fa le cose a suo tempo, prova la nostra perseveranza, come con Sara e Abramo. Alle volte sembra arrivare tardi, ma i suoi tempi sono perfetti, davvero non gli sfugge niente!
Nonostante la bella notizia, tuttavia, la mamma ebbe una gravidanza molto difficile fino ad arrivare ad una diagnosi di distacco della placenta con la visione ecografica di un utero pieno di sangue. “Non si vede neanche il feto”, disse la ginecologa, seguito da un “La aspettiamo domani per il raschiamento signora”. Ecco che il sogno si era infranto. Troppo bello per essere vero. Meglio non illudersi direbbe qualcuno. Eppure, eccomi qui, trent’anni dopo a scrivere di come sono nata. La mia storia, come innumerevoli altre storie, è solo l’emblema di quel “Non temere, tu solo abbi fede” che Gesù continua a dirci anche oggi nel Vangelo.
Mia madre tornò a casa e insieme al papà pregò tutta la notte con la vicinanza di un sacerdote particolarmente fedele e innamorato di Cristo. Pregarono senza fermarsi, con viva fiducia, chiedendo l’intercessione di Maria e S.Pio e il giorno dopo prima del raschiamento, facendo un’ultima ecografia di controllo, per scrupolo, la dottoressa tra lo stupore più totale e l’incredulità notò che tutto il versamento di sangue si era completamente riassorbito! Incredibile per la medicina, anzi, impossibile, ma non per Dio. Un miracolo con cui il Padre della vita mi ha dato il benvenuto sulla terra.
Tutti siamo immensamente voluti dal Cielo!
Un altro miracolo che mi ricorda la potente intercessione di S.Pio e mi aiutò a fare amicizia con lui, è avvenuto prima della mia nascita e mi ha fatto capire nel corso della vita quanto la comunione dei santi sia l’altro modo del cielo di essere presente sulla terra.
Un signore insieme alla moglie visitò in una domenica di festa l’agriturismo dei miei nonni per pranzare lì. Appena arrivati da fuori località la moglie si dimostrò molto preoccupata perché aveva dimenticato l’iniezione di adrenalina del marito qualora fosse stato punto da un’ape in quanto era allergico. Tutti la tranquillizzarono dicendo che non sarebbe successo niente, ma suo maritò dopo poco venne punto da un’ape e cadde privo di sensi a terra. Tempismo perfetto si direbbe, oppure, “che sfiga!”. Ma pensiamo davvero che non siano proprio questi i momenti in cui, colti alla sprovvista, Dio può finalmente dimostrare la Sua potenza?
La corsa contro il tempo per portarlo all’ospedale più vicino ebbe inizio (mio papà fece in 15 minuti una strada che normalmente si farebbe in 30). Nel mentre, mia mamma, chiusa in cucina, camminò per ore intorno al tavolo pregando così “San Pio intercedi per lui, S.Pio intercedi per lui…”. Quando arrivarono in ospedale i medici riuscirono a salvarlo, ma confessarono che un minuto più tardi sarebbe stato letale, un tempismo…perfetto! L’uomo tornò a casa dalla moglie e, seppure non fosse una persona di fede o che conoscesse S. Pio, le disse che nel mentre della sincope, sognò un frate con la barba che lo rassicurò. Chi fosse lui non lo sapeva, ma noi sì.
Evviva S.Pio, che tanto ebbe fede e soffrì, da meritarci una così grande intercessione.
Per fare amicizia con lui, vi consigliamo un libro che abbiamo letto di recente e ci ha riacceso il desiderio di coltivare questa amicizia con i santi e in particolare con Pio.
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