- Tanti cattolici purtroppo sostengono che nello Yoga non vi sia nessun pericolo: è veramente così?
- Le posizioni dello Yoga hanno uno scopo ben preciso, non sono solo “stretching”.
Lo Yoga, come anche il Kundalini, il Reiki e altre pratiche, vengono spesso amalgamate (magari per superficialità o ignoranza di ciò che si compie) con la fede cristiana. Il motivo è credere che si tratta di semplici esercizi fisici che aiutano ad essere più distesi e rilassati, quando in realtà sono pratiche spirituali con origini e scopi ben precisi, che ai giorni nostri sono giunti anche in Occidente.
Se si parla di spiritualità, è evidente che non ci possono essere ambiguità: lo spirito buono per il cristiano è uno, ed è lo Spirito Santo. Se non ci si rivolge a Lui, allora vuol dire che stiamo invocando forze spirituali avverse, che non vengono da Dio e che dunque arrecano danno all’uomo, anche inconsciamente.
Nel 1989, Ratzinger ha firmato un Documento della Congregazione della Dottrina della Fede: “Alcuni aspetti della Meditazione Cristiana (Yoga, pratiche orientali, occultismo, false apparizioni, ecc…)”
Nell’intervista che lo spiegava rispondeva a queste due domande:
– Può esistere uno “yoga cristiano”?
“uno yoga “cristiano”, ovviamente, non può esistere, è già una ideologia in termini…(..) nello yoga i movimenti del corpo hanno una diversa implicazione di rapporto con Dio, che non è quella della liturgia cristiana. Occorre la massima prudenza perché dietro questi elementi corporali si nasconde una concezione dell’essere come tale, della relazione tra corpo e anima, tra uomo, mondo e Dio, che non è quella cattolica.
(..) anche il concetto del mantra e quindi poi le varie posizioni del corpo, è una preghiera che non è rivolta a Dio, ma ad altre divinità che non sono Dio ma idoli, così anche gli elementi del corpo, la posizione, la compostezza, che sono importanti per la trascendenza cristiana, con queste pratiche sparisce, assumono scopi ben diversi come far sparire l’inginocchiamento.”
Quale è, in termini spirituali, il prezzo di queste pratiche?
“La perdita della fede e la perversione della relazione uomo–Dio, e un disorientamento profondo dell’essere umano, cosicché alla fine l’uomo – senza quasi accorgersene – si sposa con la menzogna.”
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