Si può essere “spirituali ma non religiosi”?

Il seguente articolo è una traduzione curata da Opposto dell’articolo comparso in origine sul blog dell’esorcista Msgr. Rossetti, disponibile al seguente link: https://www.catholicexorcism.org/post/exorcist-diary-352-spiritual-but-not-religious

È comune che le persone possedute siano isolate. Trovano difficile partecipare alle Messe o a qualsiasi raduno spirituale dei fedeli. Inoltre, spesso sono isolate anche emotivamente e hanno pochi amici veri. Questo non è un caso. Come un lupo che attacca la pecora rimasta indietro rispetto al gregge, Satana isola e poi preda le pecore più vulnerabili. In mezzo al gregge, invece, la pecora è più protetta.

Oggi è comune, e da alcuni persino considerato segno di particolare illuminazione, dire: «Sono spirituale ma non religioso». Ma questo non è cristianesimo. Gesù ha formato intenzionalmente un gruppo di apostoli e discepoli, e ha fondato esplicitamente una Chiesa: «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt 16,18). A questa Chiesa Gesù ha affidato il compito di predicare, insegnare, guarire, scacciare i demoni e condurre gli altri nel suo ovile (Mc 6,7; Lc 10,1), fino agli «estremi confini della terra» (At 1,8).

Ho visto molte volte cosa accade quando le persone si mettono in cammino da sole e credono di poter creare un proprio percorso spirituale e, di fatto, una religione personale. Più di qualcuno tra coloro che sono stati posseduti da demoni credeva erroneamente di «canalizzare» spiriti buoni, di ricevere messaggi speciali da Dio o di essere in grado di conoscere la Verità attraverso un discernimento privato. Come disse famosamente san Bernardo di Chiaravalle:

«Chi fa da sé il proprio direttore spirituale diventa discepolo di uno stolto».

È un atto di umiltà entrare in una Chiesa e riconoscere il bisogno del sostegno di una comunità. È umile ammettere di non sapere tutto e di aver bisogno di essere istruiti. È umile far parte di una comunità di peccatori imperfetti, riconoscendo così che anch’io sono imperfetto e peccatore.

Inoltre, ci sono grazie uniche e meravigliose disponibili nella Chiesa fondata da Gesù. L’immagine in alto mostra la prima «Chiesa» raccolta nel Cenacolo, con lo Spirito Santo che discende su di loro. È la potente presenza dello Spirito Santo che unisce e guida la Chiesa.

Il Paradiso è un luogo di comunione amorevole dei salvati con Dio; l’inferno è un luogo di totale isolamento dei dannati. Il nostro tempo su questa terra è destinato a prepararci all’unione amorosa con Dio. Viviamo e preghiamo con altri credenti affinché un giorno possiamo essere uniti per sempre con loro nel lodare il nostro Dio.


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